Il 19 maggio 2024 alla fine della Messa solenne della Pentecoste migliaia di petali di rosa sono stati lanciati dall'oculo della cupola, coprendo completamente il pavimento.
Questo rito antichissimo sembra risalire al 609 d.C., e ricorda la discesa dello Spirito Santo su Maria e i dodici apostoli sotto forma di lingue di fuoco. I petali di rosa hanno la forma e soprattutto il colore delle lingue di fuoco.
«Venne all’improvviso dal cielo un rombo... Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue...».
Il colore dominante è il rosso porpora dei petali e dei paramenti di sacerdoti e cardinali, che riporta ai simboli del potere imperiale romano, cioè al color porpora delle toghe dei senatori e degli imperatori.
L'imperatore romano era Pontifex Maximus, la massima carica sacerdotale dell'antica Roma, titolo che è stato ereditato Papi come segno della continuità del potere dall'impero alla Chiesa.
Un altro simbolo di continuità è la scelta del Pantheon come sepolcro imperiale. In epoca romana vi erano le statue degli imperatori morti e divinizzati, un simulacro simbolico; in epoca moderna fu scelto come sepolcro dei primi re d'Italia, Vittorio Emanuele II ed Umberto I di Savoia. E in entrambi i casi si usa il porfido rosso, pietra imperiale per eccellenza, dal color porpora.
Questo e molto altro sui simboli del potere viene spiegato nel nostro libro «Pantheon. Architettura e Luce».