Marina De Franceschini - Giuseppe Veneziano
Castel Sant'Angelo. (Mausoleo di Adriano). Architettura e Luce
Questo libro ripercorre la storia millenaria del Mausoleo di Adriano – l'attuale Castel Sant'Angelo a Roma. Se lo avete già visitato o se ancora non lo avete fatto vi servirà come Guida per scoprirne gli aspetti più nascosti e inediti, grazie a splendide fotografie.
Fu costruito dall'imperatore Adriano come nuova tomba dinastica e completato nel 139 d.C., ispirandosi al Mausoleo di Augusto (che si trova nel Campo Marzio non molto distante dal Pantheon), per segnare la continuità ideale fra i due imperatori.
Scoprirete le parti originali del Mausoleo che ancora si conservano nascoste all'interno dalle aggiunte medievali, rinascimentali e barocche. Si tratta dell'antico Vestibolo d'ingresso dal quale parte una Rampa elicoidale dove un tempo si svolgevano processioni rituali che raggiungevano la Sala sepolcrale.
Quest'ultima, detta Sala delle Urne, era rivestita di marmi preziosi e al suo interno si trovava il sarcofago in porfido rosso dell'Imperatore, del quale rimane solo il coperchio oggi nella Basilica di San Pietro.
La Sala era illuminata da due grandi finestre a bocca di lupo grazie alle quali proponiamo una nuova e inedita ricostruzione del Mausoleo, svelando il significato simbolico nascosto della sua straordinaria architettura.
Il libro racconta la sua rinascita in epoca cristiana, con la leggendaria apparizione dell'Arcangelo Michele che pose fine alla pestilenza del 590 d.C. Dopo esser stato saccheggiato dai barbari e depredato dei suoi marmi e preziose decorazioni, fu trasformato in una fortezza, per via della sua forma cilindrica a torre.
Resistette agli assedi dei saraceni e dei barbari. Per difendersi, i romani fecero a pezzi le sculture che lo decoravano e le gettarono sugli assedianti. Durante il terribile Sacco di Roma dei Lanzichenecchi del 1527 il papa vi trovò rifugio grazie al percorso segreto del Passetto.
Scoprirete lo splendore degli appartamenti papali: nel corso dei secoli ogni pontefice volle arricchirli ed ampliarli, chiamando alcuni dei più grandi artisti del Rinascimento: Antonio da Sangallo, Michelangelo, Sallustio Peruzzi. Gli affreschi furono affidati a Pinturicchio e ad allievi di Raffaello come Luzio Romano e Perin del Vaga.
Leggerete l'incredibile storia del Ponte Elio, che portava al Mausoleo, e pochi conoscono: a fine Ottocento, durante la costruzione dei nuovi argini del Lungotevere vennero riscoperte le rampe originali e persino il basolato romano, purtroppo demoliti e documentati da rare immagini e disegni dell'epoca che abbiamo recuperato.
Il libro rivela infine l'essenza stessa del Potere Imperiale, grazie alle illuminazioni scoperte con l'Archeoastronomia, che erano legate all'imperatore Adriano divinizzato e raffigurato come Sol Invictus alla guida della Quadriga del Sole, che quindi teneva in mano le redini dell'Universo.
Disponbile anche in lingua inglese.