‼️ VILLA ADRIANA – LA PALESTRA SCONOSCIUTA

✅ La Palestra si trova fra il Teatro Greco e il Ninfeo Fede, ed è stata scavata dal 2000 fino al 2015. Non è mai stata aperta al pubblico, ed è formata da vari edifici che nel Settecento furono trasformati in Casali dal conte Giuseppe Fede.

✅ Nel Cinquecento Pirro Ligorio vi rinvenne quattro busti in marmo rosso, coronati di oleastro: credendo che raffigurassero Atleti, diede il nome “Palestra” all’edificio.

✅ In realtà i busti raffiguravano sacerdoti addetti al culto della dea egizia Iside, come conferma la testa colossale della dea, rinvenuta sempre da Ligorio. Gli scavi recenti hanno rinvenuto una statua di Sfinge ed una del falco Horus, che confermano l’iconografia egizia di quest’area della Villa.

✅ L’edificio più grande della Palestra sorge su due criptoportici concentrici, che per secoli sono stati adoperati come magazzini o depositi degli attrezzi. I Criptoportici servivano come sostruzione di un doppio portico al piano superiore, pavimentato con marmi colorati; aveva due file di pilastri sfalsati con nicchie per statue, che circondavano una vasta piazza centrale.  

✅ Gli scavi del 2005-2015, a cura di Zaccaria Mari con la Soprintendenza Archeologica del Lazio, hanno messo in luce un altro edificio precedentemente ignoto. Ha una scala monumentale rivestita in marmo che saliva ad una grande Sala ipostila, con frammenti sparsi di colonne e resti di preziosi pavimenti in opus sectile.

✅ È probabile che la Sala Ipostila fosse un sacello dedicato alla dea Iside. Al pari dell’Iseo di Pompei, si trova infatti vicino ad un teatro, il Teatro Greco, nel quale potevano svolgersi sacre rappresentazioni legate al suo culto.

‼️ Il culto di Iside nella “Palestra” di Villa Adriana.